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BIO

Francesco Cabras è nato a Roma nel 1966.
A undici anni inizia a fotografare e a stampare in camera oscura. Grazie anche all’influenza della famiglia si interessa di arte, cinema, musica, natura, viaggi e letteratura. La combinazione disordinata di queste rivelazioni forma la costante del suo lavoro venturo.

 

Parallelamente allo studio per la futura laurea in psicologia inizia a collaborare come giornalista e fotografo con molte testate italiane tra cui Avvenimenti, L’Europeo, Rock Magazine, D-Donna e Airone. Si occupa di reportage di viaggio e sociali,
di musica e ambiente, lavorando anche come guida in Asia. Collabora con RAM, prima associazione italiana di studi sul turismo sostenibile. Nel 1995 intervista in esclusiva il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari
a Rangoon. Come inviato di Greenpeace è in Honduras per raccogliere testimonianze sullo sfruttamento intensivo delle coste e come fotografo in Iraq per l’ONG Un Ponte per Baghdad. Realizza insieme ad Antonio Politano un documentario sugli abitanti dell’Isola di Pasqua.

 

Continua a sperimentare con la telecamera collaborando
con Varo Venturi e Ari Takahashi per i videoclip della cantante Francesca Schiavo per la quale scrive due testi di canzoni
su musica di Max Urso. Nel 1996 vince come migliore attore protagonista al Sacher Festival di Nanni Moretti con Cosmos Hotel di Venturi. Recita a teatro nella pièce di Umberto Marino L’angelo non verrà. Insieme a Mario Balsamo realizza LeggerMente, una trasmissione settimanale su letteratura
e musica per Tele Monte Carlo e successivamente per Mixer Cultura di Rai 2. Chiamato da Nanni Balestrini e Paolo Giaccio inizia una collaborazione con Rai Sat girando il documentario Voci-Venezia Poesia insieme a Balsamo. Come fotografo pubblica copertine di dischi per Al Di Meola, Sergio Cammariere, Nada, Claudio Lolli, Andrea Parodi, Luca Madonia, Guernica, Rosario di Bella, Kay Mc Carthy e altri.

 

Nel 2000 con Francesco Struffi e Alberto Molinari fonda la società di produzione GANGA che si dedica a documentari, videoclip musicali, videoarte, campagne per l’ambiente e pubblicità. Struffi uscirà da Ganga qualche anno dopo continuando
a collaborare come digital artist e montatore su progetti mirati. Collaboratore principale di GANGA per molto tempo
è Francesco G. Raganato. 

Cabras - F. Orelli

Ph. Francesca Orelli

Con Alberto Molinari inizia un cruciale sodalizio artistico lungo vent’anni. Sebbene i due registi oggi lavorino in assetto prevalentemente indipendente, Cabras e Molinari hanno realizzato a quattro mani regia, fotografia, scrittura e spesso produzione, di gran parte delle opere riportate da qui a seguire (vedere il paragrafo filmografia per il dettaglio dei crediti).
Molte di queste produzioni sono state selezionate e premiate in festival italiani e internazionali. Tra i documentari di creazione The Big Question viene prodotto da Mel Gibsone diffuso nei cinema statunitensi da ThinkFilm nel 2006, diventando il primo documentario lungometraggio italiano distribuito nelle sale Usa. The Akram Tree documentario sul coreografo Akram Khan, vince il Moving Frames FF di Hong Kong e il Dhaka FF. Morocco Fantasia segue il ritorno di Al Di Meola nel suo memorabile concerto al Mawazine festival di Rabat. Una grande fortuna, prodotto da Eagle Pictures, è un musical tra finzione e documentario che aprirà il 20° Festival di Torino. Il Compromesso sul Mosè di Michelangelo vince come miglior documentario d’arte RAI del decennio
al 64° Prix Italia Torino. Cabras, Alberto Molinari e Francesco Struffi come produttori co-producono il documentario Sono Incinta
di Fabiana Sargentini premiato al festival di Bellaria.

 

Francesco Cabras, da solo o sempre in tandem con Molinari, dirige videoclip per Vasco Brondi, Nada, Orchestra di Piazza Vittorio, Max Gazzè, Caparezza, Sergio Cammariere, Giorgia, Roberto Angelini, e molti altri. Gira due episodi monografici sull’India del programma Sfera per La7. Dirige per Cult TV di Fox
un ciclo di videoarte, tra cui Paleoliche che vince il concorso Festarte e include Cabras in Young Blood, l’annuario dei talenti italiani premiati nel mondo. L’opera viene utilizzata da Greenpeace per la campagna nazionale pro-energia eolica. Gente che conta, un altro ciclo di videoarte tra i molti realizzati con Molinari, viene preso dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e inserito nella retrospettiva La via sperimentale del cinema italiano
per la 49° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Cabras e Molinari curano la regia teatrale e l’installazione di videoarte dell’opera di Andrea Parodi Terracuzatò per il Teatro Lirico di Cagliari con la cantante Noa.

 

Come regista e fotografo realizza campagne umanitarie e ambientali per Greenpeace e per le ONG Terre des Hommes, Amref, Med React, Legambiente,
Un Ponte per Baghdad, Light House Foundation e per l’agenzia delle nazioni unite IFAD. Come consulente volontario di regia e fotografia si sposta spesso
tra Europa, Asia, Africa e Medio Oriente. Per Medreact, con Alberto Molinari, realizza due documentari sulla pesca sostenibile nel Mediterraneo selezionati in 23 festival di cinema a tema ambientale.

 

Durante il lockdown del 2020 ha ideato e curato SPQL, un progetto di poesia visuale su sonetti inediti di Marco Lodoli con, tra gli altri, Ascanio Celestini,
Carl Brave, Ardecore, Enrico Montesano, Sabrina Impacciatore, Pino Marino e Muro del Canto.

 

Nel 2011 dopo aver sospeso per alcuni anni la fotografia commissionata per dedicarsi alla regia, Francesco Cabras riprende a tempo pieno un percorso fotografico esclusivamente autoriale. Il suo lavoro attuale si concentra su nuovi progetti e altrettanto sull’elaborazione dell’archivio. Partecipa realizzando opere circostanziali alle residenze d’artista dei Bocs Art di Cosenza e a Endecameron Incubatio di Rocca Sinibalda. Inizia collaborazioni con la Raffaella
De Chirico Gallery di Torino, la Crossroad gallery di Capalbio, la AXRT di Avellino, La De Chirico & Udovich Con-Temporary Art e la Mediterranea di Napoli. Espone in mostre personali in Italia e all’estero.
Del 2016 è la personale Urban Icons a Castel dell’Ovo a Napoli, nel 2017 espone al Maxxi di Roma per i 50 anni di Amref.
Del 2018 una collettiva presso la galleria di Lia Rumma a Napoli per PianoTerra e una al Festival di Arles. Altre sue personali sono state realizzate a Torino, Roma, Berlino, Bruxelles, Parigi, Capalbio, Milano, Bologna, Pisa, Lecce, Spoleto e Sestri Levante.

 

Come attore partecipa a The Passion of the Christ di Mel Gibson nel ruolo di Gesmas, recita in Captain Corelli’s Mandolin di John Madden sul cui set dirige
il documentario Italian Soldiers selezionato all’IDFA di Amsterdam e vincitore del LAIFA di Los Angeles. Partecipa nel ruolo di capo dei ribelli a Equilibrium
di Kurt Wimmer ed è protagonista del Rasputin di Louis Nero.

 

La sua favola L’isola della Quorina vince il premio letterario internazionale Andersen Baia delle Favole e il premio Bruce Chatwin. E’ co-autore di guide
su India, Amsterdam e Birmania per Moizzi, Gulliver e Ram edizioni. E’ autore di un capitolo del libro Tommy, The Who Noreply edizioni di Eleonora Bagarotti e di un intervento in Senza Metropoliz di Giorgio De Finis Bordeaux edizioni.

E’ l’autore di un breve saggio per la rivista letteraria Primo Amore.

 

E’ autore di canzoni tra cui il triplo disco di platino Tre parole
di Valeria Rossi di cui scrive il testo del ritornello. Collabora con Francesco G. Raganato e Max Urso in alcuni progetti musicali.
E’ il cantante della band North Sentinel con cui registra l’LP omonimo.

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